Alla ricerca (disperata) della perfezione. E la salute mentale ne risente
Alla ricerca (disperata) della perfezione. E la salute mentale ne risente.
Una società che presenta costantemente modelli che hanno quel retrogusto di plastica che ricorda i mattoncini della Lego.
La perfezione, nel corpo e nella mente, sul lavoro e negli affari, in amore e con gli amici.
Tre tipi di perfezionismo
Il fenomeno della (disperata) ricerca della perfezione è in crescita dagli 1980 e mette a dura prova la salute mentale dei giovani.
Uno studio pubblicato dalla St John University evidenzia che esistono 3 tipi di perfezionismo: il primo orientato verso se stessi – e quindi l’irrazionale desiderio di essere perfetti in ogni aspetto che riguarda la propria persona; il secondo è invece quello ‘prescritto socialmente’, e quindi riguarda l’esigenza di aderire alle aspettative degli altri quanto più possibile, per non deluderle. Il terzo, infine, è quello orientato all’altro: quest’ultimo riguarda la ricerca di partner, amici o posti di lavoro irrealistici e quindi che fa mettere standard nei confronti degli altri più in generali che sono irrazionali (un esempio in questo caso potrebbe essere: cerco la ragazza ma voglio che sia una modella di Victoria Secret così come appare in foto, statuaria, bellissima, perfetta).
Lo studio è stato condotto su 41.600 studenti.
Tra i partecipanti più giovani i tre livelli di perfezionismo sono significativamente molto più alti rispetto agli studenti più grandi, e i social media sembrano ancora una volta giocare un ruolo determinante in questo senso.
“I giovani di oggi – spiega Thomas Curran, autore dello studio – sono in competizione l’uno con l’altro per soddisfare le pressioni della società ad avere successo e sentono che il perfezionismo è necessario per sentirsi sicuri, socialmente connessi e di valore”.
La salute mentale ne risente eccome e questo si osserva con aumento di sintomatologie di ansia e depressione.
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