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Realtà Virtuale e trattamento delle fobie: l’esperienza del Dott. Giuseppe Venezia

Il Dott. Giuseppe Venezia, Psicologo Clinico e di Comunità e Psicoterapeuta, si è abilitato come Psicologo Digitale durante la terza edizione della Masterclass. Qui ci racconta la sua esperienza con la Realtà Virtuale nella sua pratica professionale.

Quando hai iniziato la tua attività clinica? E cosa ti ha spinto ad intraprendere questa professione?

Ho iniziato l’attività professionale 15 anni fa. Prima ho avuto a che fare con le Comunità-Alloggio per minori, poi con gli extracomunitari e infine con disabili psichici. 

Sono stato 5 anni a Milano ed ho avuto modo di fare tanta esperienza allargando e arricchendo il mio bagaglio culturale.

La passione per l’essere umano nelle sue sfaccettature mi ha spinto a intraprendere e a continuare questo percorso.

Ora ho uno studio privato a Sciacca (Ag), in Sicilia.

Come hai conosciuto IDEGO?

Ho scoperto IDEGO attraverso internet e la TV.

Raccontaci: quali soluzioni di Realtà Virtuale offri ai tuoi pazienti? E per risolvere quali problemi?

Utilizzo la Realtà Virtuale per il sostegno psicologico di alcune fobie e disturbi specifici. Tra le soluzioni proposte da IDEGO ho utilizzato l’App Zoophobia VR per l’Aracnofobia (paura dei ragni) ed è stata molto utile.

Quali sono i vantaggi che offri ai tuoi pazienti/clienti grazie agli strumenti di Realtà Virtuale?

Sicuramente il vantaggio di un’esposizione controllata in un ambiente sicuro, accompagnato dalla sensazione che la cosa sia reale.

Quale, tra le soluzioni di IDEGO, viene più incontro alle esigenze dei tuoi pazienti/clienti? Perchè?

Per quanto riguarda le fobie ritengo che le soluzioni come: Avion (per la paura di volare), Akron (per la paura delle altezze), Klover (per la paura degli ambienti chiusi) siano degli strumenti molto validi. Da non trascurare Docure ( per il trattamento del DOC) che ha molte potenzialità riabilitative.

Ci vuoi raccontare come funziona una tua seduta/sessione tipo con la Realtà Virtuale?

Certamente. Nel primo incontro espongo la prospettiva di una possibile esposizione in Realtà Virtuale. Successivamente, insieme al paziente, stabiliamo le gerarchie tramite SUD. Nell’incontro successivo procedo con l’esposizione in Realtà Virtuale.

Qual è la sfida più grande che ti poni in questo momento nel tuo lavoro?

Sicuramente quella di migliorarmi sempre di più, sia a livello personale che professionale, in modo tale da poter aiutare più persone possibili.

Quali credi che siano le abilità necessarie per intraprendere un’attività come la tua? 

L’empatia è fondamentale. Inoltre essere dinamico, calmo e propositivo sono qualità importanti e necessarie.

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