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Apart of me

Apart of Me: la prima app che aiuta i giovani ad affrontare il lutto

Perdere una persona cara significa intraprendere un percorso che, se non affrontato adeguatamente e con gli strumenti giusti, può far sentire isolati e vulnerabili.

Quando non si ha accesso a servizi di supporto c’è il rischio che la sofferenza si tramuti in depressione ansia e comportamenti antisociali.

Bisogna quindi agire e dare supporto ai giovani che affrontano un lutto e aiutarli a sviluppare la propria resilienza emotiva.

L’unione fa la forza

A tal proposito, di recente hanno rilasciato Apart of Me, un’app nata per offrire supporto psicologico a bambini e adolescenti che affrontano un lutto.

Apart of Me nasce da un’idea di Louis Weinstock, psicoterapeuta infantile, che ha lavorato a lungo con famiglie e ragazzi che hanno affrontato un lutto.

Assieme allo sviluppatore di software Ben Page, Weinstock ha fondato la Bounce Works, un’impresa sociale che crea prodotti e servizi digitali per il supporto dei più piccoli.

Il primo progetto della Bounce Works che ha visto la luce è proprio Apart of Me, un’app costruita a più mani grazie alla collaborazione con ragazzi, genitori, psicologi e game designers.

Questo lavoro congiunto ha permesso di creare un’esperienza di gioco coinvolgente e basata sulle indicazioni e l’esperienza di professionisti qualificati.

Un po’ di gameplay

Attraverso minigiochi ed interazioni coi personaggi, l’utente viene sollecitato a conoscere e riconoscere le emozioni ascoltare storie di altre persone che hanno vissuto la perdita di una persona cara, fare meditazione ed avere uno spazio sicuro e sempre a disposizione.

In particolare, nella narrativa del gioco, il protagonista arriva su un’isola virtuale dopo aver affrontato un evento tragico.

All’interno di questo spazio, supportato da un oracolo che funge da guida saggia e da altri alleati, l’utente avrà la possibilità di apprendere abilità e informazioni funzionali ad affrontare il dolore e a esplorare l’esperienza del lutto.

Ad esempio, catturando le lucciole può conoscere cosa sono le emozioni (ogni lucciola corrisponde ad una emozione); nella grotta può ascoltare le storie di altri ragazzi che hanno subito una perdita; la cascata gli offre esperienze di meditazione; la guida gli dà delle missioni che lo incoraggiano a ricordare momenti piacevoli e significativi con la persona che è venuta a mancare.

Ciascuna attività non ha un tempo determinato: ognuno può seguire il suo ritmo e svolgere le attività quando si sente di farlo.

 Uno spazio virtuale sicuro

Attualmente Apart of me rappresenta un’esperienza unica nel mondo.

Non esistono infatti strumenti digitali interattivi che utilizzano la tecnologia dei videogiochi per l’elaborazione del lutto in uno spazio virtuale sicuro.

Di fatto la narrativa del gioco si basa sul viaggio dell’eroe: il personaggio nel gioco (come la persona nella vita reale) sta vivendo un evento tragico, e il modo migliore per crescere è apprendere certe abilità (insegnate dall’Oracolo) che permetteranno al protagonista di trasformare la sofferenza in saggezza.

L’esperienza di gioco appare piacevole così come la grafica.

Le emozioni vengono spiegate in maniera semplice e chiara mentre gli esercizi di meditazione sono facili da eseguire.

Inoltre, le storie esplorano diverse situazioni legate ad un lutto in cui ci si può rispecchiare per sentirsi meno soli mentre, grazie alle missioni date dall’Oracolo si rievocano ricordi piacevoli da custodire nella ‘scatola dei ricordi’ digitale.

In virtù di ciò, nel complesso, Apart of Me ha tutte le qualità per essere uno strumento valido e utile per chi affronta un lutto.

Una cosa è certa poi, per riuscire a catturare l’attenzione ed avere un impatto positivo sui nativi digitali, un’app è sicuramente la via più immediata.

E questo consiste forse nel più grande pregio di Apart of Me: fornire supporto ai più giovani attraverso linguaggi e mezzi a loro più vicini.

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