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Amaxofobia: cos’è e come si cura

La paura di guidare, nota anche come Amaxofobia (dal greco amaxos, carro), è un fenomeno molto diffuso in Italia: ne soffre il 36% degli uomini e il 64% delle donne.

amaxofobia

La paura di guidare, nota anche come Amaxofobia (dal greco amaxos, carro), è un fenomeno molto diffuso in Italia: ne soffre il 36% degli uomini e il 64% delle donne.  Infatti, se per molti la possibilità di spostarsi autonomamente in auto è un elemento determinante che definisce la propria autonomia, per altri, guidare costituisce un’esperienza di estrema ansia. Questa paura può essere forte a tal punto da spingere gli individui a escludere totalmente la possibilità di mettersi al volante.

Alcune persone arrivano a prendere decisioni riguardo la propria vita in base a questa fobia: rinunciano a proposte lavorative, relazioni interpersonali, progetti.

Il DSM-5 (American Psychiatric Association, 2014) considera la paura di guidare come una fobia specifica del sottotipo situazionale.  L’Amaxofobia viene descritta come una risposta di forte timore e senso di incapacità che si sperimenta nel momento in cui si conduce un veicolo o al semplice pensiero di doverlo fare.

Il senso di paura è sproporzionato rispetto alla reale pericolosità della situazione.

In certi casi, può comportare attacchi di panico mentre si sta guidando o una forte ansia anticipatoria al pensiero di dover guidare. Le persone che soffrono di amaxofobia si rendono conto che la propria paura è eccessiva e di natura irrazionale, tuttavia non riescono a fronteggiarla e finiscono per evitare l’esperienza di guida totalmente o in modo parziale, scegliendo di guidare solo in situazioni che percepiscono come meno ansiogene (ad esempio guidano solo in compagnia di altre persone, solo di giorno, solo per certi tratti, etc.). L’evitamento diviene quindi l’unico modo per poter gestire tale fobia, con conseguenti ricadute sul benessere di queste persone. È come entrare in un circolo vizioso: quanto più a lungo si sceglierà di non guidare, tanto più forte sarà la percezione di non essere capaci di farlo.

Le cause alla base dell’Amaxofobia possono essere diverse:

  • Esperienze traumatiche: può presentarsi a seguito di un incidente stradale vissuto in prima persona o a cui si è assistito.
  • Attacchi di panico: può scatenarsi a seguito di attacchi di panico che si sono presentati in altre circostanze. Il timore di perdere il controllo si generalizza e si inizia a pensare alla possibilità di essere colti da un nuovo attacco mentre si è alla guida.
  • Disturbo D’Ansia Generalizzato: può comparire all’interno di un contesto generale di disturbo d’ansia.
  • Disturbo Agorafobico: può scaturire dall’agorafobia, concretizzandosi per esempio nel timore di imbattersi e di attraversare ponti.
  • Incapacità nel controllare gli impulsi aggressivi: si teme di perdere il controllo alla guida.
  • Ansia da separazione: frequente nei giovani, si vive una situazione di ambivalenza fra autonomia e timore di crescere.
  • Azione dei pregiudizi culturali: “donna al volante pericolo costante”, questa convinzione popolare, in alcuni casi, influisce sulla percezione che alcune donne hanno di sé al volante.
  • Invecchiamento e depressione: insorgono insicurezze e dubbi circa la propria capacità di guidare, nonostante non vi sia un peggioramento oggettivo delle prestazioni.

In generale, a fare la differenza è talvolta un modo di pensare perfezionista, che implica la volontà di avere sempre ogni cosa sotto controllo. Anche una bassa autostima e poca fiducia nelle proprie capacità possono determinare la sensazione di non essere abili alla guida.

Come vincere l’Amaxofobia?

Numerose evidenze attestano l’efficacia della terapia cognitivo-comportamentale (CBT) per la cura dell’amaxofobia. Con la CBT, le persone imparano a riconoscere le percezioni distorte che hanno di se stessi e a modificarle: in questo modo si riduce il livello d’ansia e aumenta l’abilità di controllo e di regolazione emotiva.

La Realtà Virtuale, da introdurre nel percorso di psicoterapia, è uno strumento che consente di superare la paura di guidare. Infatti, attraverso la Terapia di Esposizione alla Realtà Virtuale (VRET) i soggetti con amaxofobia vengono esposti alla situazione ansiogena in condizioni controllate. In questo modo, le persone hanno la possibilità di sperimentare la paura, senza trovarsi in una situazione realmente pericolosa: in questo modo vengono accompagnati dal terapeuta in un percorso che permetterà loro di imparare a gestire l’ansia e a mantenere il controllo.

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DRIVER- Amaxofobia è una App di Realtà Virtuale utile alla cura della Fobia di Guidare. Il trattamento avviene attraverso il proporre al paziente diverse tipologie di scenari attivanti; ad esempio, situazioni di guida in una strada cittadina, in tangenziale, in galleria, in autostrada e sotto la pioggia. DRIVER si qualifica come metodo efficace ed incisivo, grazie anche alla possibilità di controllare l’ambiente virtuale, gestendo l’esposizione allo stimolo temuto tramite la funzione di pause/play/rewind.

Bibliografia

American Psychiatric Association (APA) (2013), DSM-5. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, tr. it. Raffaello Cortina, Milano, 2014.

Deacon BJ, Abramowitz JS (2004) Cognitive and behavioral treatments for anxiety disorders: A review of meta-analytic findings. Journal of Clinical Psychology, 60, 429 – 441.

Zinzow, H., Brooks, J., Rosopa., P., Jeffirs., S., Jenkins, C., Seeanner., J., McKeeman., A., Hodges, L. (2018). Virtual Reality and Cognitive-Behavioral Therapy for Driving Anxiety and Aggression in Veterans: a pilot study. Cogntive and Behavioral Practice, 25, 296-309.

 

Questo articolo ha 2 commenti

  1. Salve
    Sarei interessata a sapere di più sull’argomento essendo affetta da questa fobia da qualche anno e non riuscendo a trovare rimedio.
    Potete darmi una mano?
    Grazie

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