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Facebook come strumento di elaborazione del lutto

Dopo la diffusione di Facebook, nell’ultimo decennio, è divenuta un’abitudine comune quella di utilizzare la bacheca del defunto come un vero e proprio santuario virtuale.    
Questo comportamento, ormai frequentissimo nelle piattaforme social, è facilmente decifrabile attraverso la teoria di Denis Klass, psicologo americano tra i maggiori esperti di lutto nel mondo.  

Denis Klass, già autore del testo “I legami che continuano” del 1966, ha identificato, con l’ausilio di Walter Klass, quattro modalità – definite non patologiche – attraverso le quali si mantiene il legame con le persone scomparse. Tali modalità, riscontrabili nella cultura occidentale attuale, sono le seguenti:

1) Sentire la presenza della persona scomparsa: molti di coloro che hanno perso una persona cara asseriscono di continuare a sentire la sua presenza. Diversi studi condotti sull’elaborazione del lutto hanno dimostrato l’utilità di percepire la “vicinanza” del defunto. Uno stimolo che può aiutare a ravvivare questa sensazione positiva è sicuramente mantenere “attivo” il profilo Facebook della persona cara, in modo da poter stare in “contatto” con lei ogni volta che si vuole.

2) Parlare con la persona scomparsa: la relazione tra due persone viventi si esplica attraverso il contatto fisico e attraverso la conversazione quotidiana. Infatti, oltre alla sensazione di percepire la presenza del defunto, molte persone raccontano di avere l’abitudine di fare “conversazioni quotidiane” con la persona scomparsa. A tale proposito, le persone luttuose sono solite scrivere sulla bacheca del proprio caro, tenendolo continuamente aggiornato sulla propria vita o condividendo semplicemente un pensiero o un ricordo.

3) Vivere lo scomparso come guida morale: riportare gli insegnamenti e i valori della persona scomparsa nel proprio quotidiano aiuta a mantenere vivo il legame con quest’ultima. Utilizzare l’esperienza donata dal nostro caro, riportandola nella vita di tutti i giorni, comporta il consolidamento del rapporto e mantiene “viva” la persona all’interno di noi stessi. Non di rado, compaiono sulla home dei post in cui le persone descrivono i comportamenti, gli insegnamenti o semplicemente le frasi tipiche della persona a loro cara. Questa è un’ottima strategia per ricordare e far tesoro degli insegnamenti di chi è scomparso e ha lasciato un profondo segno dentro di noi. Inoltre, la tendenza da parte di chi scrive a condividere tali informazioni con gli altri utenti può essere un modo per tramandare gli insegnamenti di chi è venuto a mancare e per far sì che continui a vivere anche nella mente di chi legge.

4) Parlare della persona scomparsa: affinché la persona che non c’è più possa diventare una parte importante della nostra biografia è molto importante parlare di lui con gli altri. Un metodo efficace è sicuramente quello di utilizzare la bacheca del defunto per condividere il proprio dolore e stato d’animo con gli altri utenti. In questo modo, attraverso i “like” e i commenti la persona luttuosa può ottenere una vicinanza virtuale e concettuale da parte dei propri amici e attenuare, così, la sensazione di solitudine.

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